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cc-it - Re: [cc-it] le cc sui database funzionano?

cc-it AT lists.ibiblio.org

Subject: Discussione delle licenze Creative Commons

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Chronological Thread  
  • From: Simone Aliprandi <simone.aliprandi AT gmail.com>
  • To: cc-it <cc-it AT lists.ibiblio.org>
  • Subject: Re: [cc-it] le cc sui database funzionano?
  • Date: Mon, 15 Mar 2010 09:56:59 +0100

Torno a battere il chiodo prima che si raffreddi...

> E dunque la risposta è semplice: occorre comunque una licenza che
> contempli anche i diritti sui generis.
> Diritti che nello specifico potrebbero anche non esistere, ma in questo
> caso a me licenziatario serve comunque una licenza che mi garantisca che
> non esistono.
>
> La CC non li contempla.

Quindi, N.A.G., in sostanza sei dell'idea che la licenza di OSM
attuale (cioè la by-sa 2.0 unported) non sia sufficiente?
Di conseguenza i dati di OSM, ad oggi, sarebbero "liberi" dal punto di
vista del puro diritto d'autore, ma "non liberi" dal punto di vista
del diritto sui generis. Non è una cosa da poco, perchè rischierebbe
di snaturare pesantemente lo spirito di OSM. Mi viene in mente il
paragrafo del mio articolo che avevo infatti intitolato
provocatoriamente "licenze che non licenziano".
Ma quindi nella pratica cosa succede secondo te (e secondo tutti voi,
ovviamente)? E' questo il passo che mi manca...
A livello teorico-dottrinale la questione mi è chiara. Non mi è chiaro
invece cosa nel concreto si possa fare e non si possa fare con i dati
di OSM. D'altronde non esiste giurisprudenza sui casi di questo
tipo... e chissà quando mai esisterà.
E se spostassimo l'attenzione su un altro caso, questa volta più noto
e diffuso? Wikipedia.
Anche Wikipedia oltre ad essere un'opera dell'ingegno soggetta a
diritti d'autore si presenta come un grande database di contenuti. I
testi, le immagini, i suoni, i link di Wikipedia sono disposti e
organizzati secondo criteri ben specifici. Quindi anche in quel caso
entra in gioco il diritto sui generis. Forse sto delirando... e se
così fosse vi chiedo di perdonarmi. Ma se sto dicendo qualcosa a cui
qualcun altro ha già pensato, sarebbe utile che se ne discutesse
poichè credo che sia questo un nodo abbastanza centrale per la
diffusione e il funzionamento delle licenze CC.

> Per quanto riguarda la definizione di opera derivata contenuta nella
> licenza CC (e qui torniamo nello "stretto" campo del diritto d'autore),
> non mi pare che il sistema possa considerarsi opera derivata. Anche
> perché la licenza sembra indicare l'ipotesi del video musicato non tanto
> come spunto per l'analogia quanto come eccezione.

Anch'io ero di quel parere, ma ho sentito qualcuno dire il contrario.
E speravo di trovare qui altre voci di conferma (o eventualmente smentita).

Un caro saluto.
--
Simone Aliprandi - http://www.aliprandi.org




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