Discussione delle licenze Creative Commons

[tom <montrellune AT teatre.com>]

<(batto sempre sul solito punto)
<La situazione del sito creativecommons.it  particolare.
<Il dominio  infatti registrato a nome di Lorenzo De Tomasi. 
<
<Ora: questa situazione per quest'anno non pu essere certo modificata. 
<
<La domanda  questa:
<In che maniera si pu metter su creativecommons.it, registrato appunto <nome 
<di Lorenzo de Tomasi, ma renderlo "organo" della lista di discussione? 
<(questa) 
Secondo me il fatto che  il dominio sia registrato a nome di un privato, il 
quale comunque non ne rivendica alcuna esclusiva, ma anzi è attivo nel 
progetto, se può rappresentare qualcosa di atipico, sicuramente non è un 
aspetto di particolare problematicità. 
<
<E' possibile fare questo? 
<
<Oppure occorre creare un'associazione? 
Possibile è possibile fare tutto, l'errore che non bisongna commettere è 
pensare che una forma legale (quale l'associazione per esempio) sia di per se 
in grado di risolvere i problemi.
Certo la sua struttura può essere più funzionale rispetto a certi scopi, ma è 
fondamentale prima che si individuino tali scopi e i modi per raggiungerli.
Sto dicendo che prima di arrivare a questo punto è necessario saperre prima 
di tutto che soggetto siamo (la discussione che si è sviluppata fin'ora, con  
l'intervento ultimo di Ricolfi), a questo punto sapremo che divisione è 
necessario creare -se è necessrio crarla- fra cc-it e cc-org/i-commons. Una 
volta stabilite le nostre  prerogative e i modi attraverso cui attuarle, 
allora si può convenire di creare un'associazione, se del caso.
Penso che sia fondamentale la risposta di Christiane alla mail che Danilo e 
Lorenzo hanno inviato, e in base a questa, valutare la disponibilità delle PI 
a muoversi secondo l'ipotesi b) della mail di Ricolfi recentemete richiamata.



<Io continuo a battere sul solito punto: la situazione  "anomala" a <monte e 
<tantissimi disguidi possono/potrebbero derivare proprio da questo <aspetto. 
<
<Come ho sempre chiarito penso che il sito debba essere espressione <ALMENO 
di 
<questa lista (se fosse anche espressione delle PI sarebbe il massimo).
<Penso che formalizzare questo aspetto sia importante. (se dobbiamo 
<risolvere 
<i problemi legali risolviamoli a fondo e dal principio) 
<
Ripeto che più di un  problema legale si tratta di capire fino a che punto 
siamo cc-it progetto autonomo di diffusione di cc-org ma che non ha nessuna 
relazione ufficiale con esso, soprattutto per quanto riguarda le opinioni 
espresse e altre possibili responsabilità, o se invece,  e in che misura- 
siamo un loro "organo".

Chiarito questo allora non sarà eccessivamente gravoso strutturare il 
progetto anche sotto aspetti "legali".
<Dico questo non solo perch penso sia opportuno "vincolare" il sito al 
<maggior numero di persone, proprio per evitare disguidi (l'abuso "di 
<potere", o l'arbitrio per dirla spicciola) ma perch penso occora <stabilire 
<per bene delle regole e delle modalit di pubblicazione affinch appunto <si 
<scongiuri del tutto la possibilit che su  creativecommons.it finiscano 
<contenuti SCADENTI o controproducenti. 
<
d'accordo
<Inoltre, per dirla ancora pi spicciola, penso sia opportuno tutelare <chi 
<lavora al sito stesso.
<(che gi non  retribuito...figuriamoci poi se....sorvolo) 
d'accordo pure su questo.
Penso che l'idea di pubblicare solo come notizia privata e attendere 
l'approvazione di almeno un'altra persona, possa essere un processo 
sufficientemente garantista e non ecessivamente gravoso.


<Un saluto 

Ciao
 
Tom

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