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cc-it - Re: [Cc-it] Re: Archiche?

cc-it AT lists.ibiblio.org

Subject: Discussione delle licenze Creative Commons

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  • From: "Andrea de Franceschi (squized.com)" <andrea AT squized.com>
  • To: Lorenzo De Tomasi <lorenzo.detomasi AT creativecommons.it>
  • Cc: cc-it AT lists.ibiblio.org
  • Subject: Re: [Cc-it] Re: Archiche?
  • Date: Wed, 01 Dec 2004 17:35:39 +0100

Lorenzo De Tomasi wrote:
Di questo ce ne stiamo occupando sia io che – e soprattutto – Andrea De Franceschi (in CC:).
Non ho ancora avuto tempo di guardare con attenzione il codice xhtml+css sviluppato da lui, ma conoscendolo da quel punto di vista dovrebbe attenersi rigorosamente al top standard Wai del W3c.

Ora il lavoro grosso sta nell'adattare i contenuti sviluppati affinché si attengano a quegli standard.
Da parte mia cercherò di rendere i testi e la struttura del sito e dei contenuti chiari e comprensibili, ad adottare un naming persistente ecc.

Sia io che Andrea ci coordineremo e lavoreremo direttamente sul codice xhtml dei contenuti per adattarlo.

Diciamo che è ancora presto per definire il livello di accessibilità di cc.it, ma io punterei almeno alle due A.




Il giorno 01/dic/04, alle 16:39, Nicola Alcide Grossi ha scritto:

Immagino che ti occupi anche di usabilità e accessibilità.
Quante "A" ha CC.ita? :)



Colgo l'occasione per salutare tutte le persone che partecipano, e per chiarire lo stato attuale di CC.it.

Allo stato attuale ci sono diverse lacune sia a livello di codice xhtml che semantico, quindi è mia intenzione per prima cosa sistemare la semantica e poi passare al codice xhtml.

Il CMS al momento non produce un codice semanticamente corretto e aggiunge qualche errore; si dovrà effettuare qualche ritocco per correggere gli attuali errori e tracciare la strada per le modifiche in accessibilità.

Attualmente CC.it non ha nessun livello di accessibilità dati i problemi semantici e di codice; per quel che si possa raggiungere con CC.it sarebbe corretto puntare al massimo AAA.

AAA è sicuramente un traguardo interessante ma implicherebbe la scrittura dei contenuti fruibili a tutti quanti (dislessici, epilettici, autistici, ecc); mi sembra subito chiaro che si dovrebbe differenziare la fruibilità dei contenuti ed il passo non è semplice quanto si possa immaginare.

I problemi non sono tanto tecnici quanto di stesura dei contenuti che dovrebbero essere scritti da differenti figure per garantire un grado di comprensione coerente per tutti gli utenti.

La prima A è facilmente raggiungibile anche se richiede un minimo di attenzione dai redattori e da chiunque scriva i testi pubblicati; le AA richiederebbero anche un restyling grafico che al momento non consideriamo per praticità.

Io proporrei uno step by step ben tracciato, ovvero procedere con:

1] correzione della semantica
2] correttezza del codice (xhtml strict)
3] applicazione della A
4] analizzare le problematiche delle AA e nel caso procedere



--
Cordiali saluti,

Andrea de Franceschi


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