Discussione delle licenze Creative Commons

[xin <xinnik AT gmail.com>]

> > mi ? stato risposto che ? impossibile per lo stampatore duplicare i dvd
> > senza il bollino siae - nel senso: loro non lo fanno. se uscisse un
> > controllo da parte della siae sarebbe un casino e quindi loro come
> > azienda non seguono questa pratica.
> > per quale motivo?
> Perchè sono ignoranti.
> Avete due soluzioni:
> 1) fare il porto d'armi e andare da loro muniti di pistola,
> puntargliela alla testa e costringerli a leggere e a leggere e
> ripetere ad alta voce il manuale di diritto d'autore. Ripetere la
> procedura con l'eventuale incaricato a svolgere questi fantomatici
> controlli.
> 2) accettare mestamente la situazione e prendere i bollini.
> Quando vedrete quanto costa avere questi famosi bollini (cifre
> abbastanza irrisorie rispetto al prezzo di una pistola), opterete per
> la seconda opzione.
> Un caro saluto.


quindi di fatto è vero che su questo punto c'è una falla?!!? anche a me 
a logica sembra così.
(di fatto, non capisco che tipo di tassazione sia quella che devo 
pagare, su che cosa? di chi ledo i diritti? perchè devo pagare un bollino?)




> ------------------------------
>
> Message: 4
> Date: Wed, 03 Nov 2010 15:22:43 +0100
> From: "Nicola A. Grossi"<k2 AT larivoluzione.it>
> To: cc-it<cc-it AT lists.ibiblio.org>
> Subject: Re: [cc-it] duplicazioni e autorizzazioni siae
> Message-ID:<4CD17033.5040306 AT larivoluzione.it>
> Content-Type: text/plain; charset=F-8
>
> Non è così semplice la faccenda.
>
> Poco tempo fa, parlando con il titolare di una ditta di stampa e
> duplicazione di CD e DVD autorizzata da SIAE,
> _mi è stato detto: "Ha ragione, non ho una legge che mi dice che il
> bollino è sempre obbligatorio.
> Il motivo per cui richiediamo il bollino è perché è molto più facile
> definire legale un CD con il bollino che uno senza.
> Altro motivo, l'applicazione del bollino semplifica il rapporto con SIAE"._
>
> Credo che anche SIAE, con i suoi silenzi, col suo non chiarire
> pubblicamente certi aspetti riguardanti i confini del suo mandato e di
> certe leggi,
> contribuisca a creare ignoranza in materia.
>
> _Penso che prima di mettersi a ragionare con SIAE sull'implementazione
> delle licenze open e su altri progetti di lungo (lunghissimo?) periodo,
> bisognerebbe spingerla a fare qualcosa che potrebbe (dovrebbe) fare subito:
> elencare sul proprio sito i casi in cui non vi è obbligo di apporre il
> bollino, non vi è obbligo di corrispondere il canone per la musica
> d'ambiente, non vi
> è l'obbligo di richiedere una licenza multimediale ecc._
>
> SIAE ha un sito fatto di tante pagine, ma nessuna di queste chiarisce
> queste fondamentali questioni.
> E non so proprio come sia possibile vedere buona fede in questo
> comportamento omissivo.
>
> Voi direte: e quand'anche SIAE chiarisse sul suo sito, cosa cambierebbe?
> Cambierebbe tutto, perché a quel punto chiunque, anche
> l'"inconsapevole", potrebbe immediatamente opporre la parola di SIAE a
> quella delle ditte di duplicazione:
> basterebbe un link o una pagina stampata.
>
>
> bye
> nag



questo confermerebbe in un certo senso l'idea che mi sono fatto:
in qualche modo anche la persona con cui ho discusso mi ha alla fine 
sostanzialmente detto:
"lo devo fare perchè è così che funziona, questi potrebbero multarti e 
darti rogne perchè hanno un certo interesse nel farlo.
Di tentativi di cambiar ele cose ce ne sono e ce ne sono stati, ma 
nessuno ce la farà mai veramente ecc..."

quindi sostanzialmente la cosa mi pare sia: la via più breve è accettare 
le cose così come stanno, o percorrere la via più lunga e cautelarsi il 
più possibile?


grazie per le risposte

nicola