Discussione delle licenze Creative Commons

[Thomas <thomas.margoni AT gmail.com>]

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From: Thomas <thomas.margoni AT gmail.com>
Date: Mar 1, 2006 3:07 PM
Subject: Re: [Cc-it] DRM
To: "Nicola A. Grossi" <k2 AT larivoluzione.it>

On 3/1/06, Nicola A. Grossi <k2 AT larivoluzione.it> wrote:

Thomas ha scritto:

 

[...]

Facciamo un esempio molto semplice, così ci capiscono tutti:

[...]

Capisco cosa vuoi dire e in parte concordo.

Ma la mia perplessità circa le forme di autotutela privata tramite misure tecnologiche (DRM) mi potrebbe fare obiettare che il riassunto o la citazione o la riproduzione o comunicazione di opere o parti di esse possano essere impedite da un DRM che voglia salvaguardare la non modificabilità dell'opera. D'altra parte queste attività _in determinati casi_ ossia quando hanno lo scopo critica, discussione, insegnamento o ricerca sono considerate legittime dalla LDA (art. 70).
Pertanto, il mio dubbio è: come fa il sistema DRM a distinguere tra le attività sopra richiamate in base allo scopo perseguito dall'agente? Agente che non è il titolare dei diritti che si tutela attraverso il DRM, bensì colui che vuole utilizzare l'opera nei limiti concessi dalla legge, ma è a tal proposito impossibilitato da una misura tecnologica?


Se questo ragionamento è corretto, allora l'apposizione di sistemi DRM di tal fatta si pone in contrasto con l'utilizzo delle CC.

Riassumo: a livello teorico non individuo un aut aut tra DRM e CC. Sul piano pratico non sono sicuro che al momento esistano sistemi DRM talmente flessibili da essere compatibili con le CC.
Preferisco ancora il diritto come strumento di tutela.
 

Un caso raro? Considerando che le CCPL non derivative sono le più
diffuse, consiederando che esiste la tecnologia per fare ciò,
considerando che
la licenza lo consente e considerando che la legge, nel 99% dei casi, lo
consente, considerando che è l'uomo ad applicare il DRM e non il DRM ad
applicarsi da solo... credo che il caso raro sia il caso contrario.

Tu non credi? :-)

come ho detto su un piano ipotetico si, ma concretamente non credo, almeno per il momento.