Discussione delle licenze Creative Commons

[Thomas <thomas.margoni AT creativecommons.it>]

Mi rivolgo sia a cartavetro che a Ilaria,
io ho fatto la mia tesi su poprietà intellettuale e rivoluzione digitale.
E' datata di un annetto percui mancano tutti i riferimenti all'attualità,
ma penso che vi potrebbe essre utile come spunti o come bibliografia.

Non ho ancora avuto modo di pubblicarla da qualche parte, per cui se vi 
interessa contattatemi privatamente che ve la invio in qualche formato 
(probabilemente .pdf, ma giuro che lo ho esportato con ooffice ;-)

Ovviamente è pubblicata con licenza cc by,sh,nc


cartavetro AT iol.it wrote:

> volevo chiedere anche io una mano. sto facendo una testi il cui titolo devo ancora 
> definire l'andamento è questo: primo capitolo di analisi sulla proposta di direttiva 
> della commissione europea sulla brevettabilità del software, analisi critica. seconda 
> parte sulle implicazioni più o meno dirette: impatto economico, principi giuridici. 
> terza parte la controproposta à la Creative commons: "partendo dalla stessa 
> volontà di tutelare le invenzioni e stimolare le nuove invenzioni esistono realtà che 
> non solo non sono favorevoli al brevetto ma lo vedono come un danno" per poi 
> finire per una visione critica anche per quanto riguarda le normali tutele di copyright.
>
> ino sostanza mi mancano materiali specifici a dare corpo alla mia tesi per 
> quanto riguarda il 3 capitolo. a dire il vero ce ne sono molti, masviluppati 
> non a partire dalla proposta o da argomenti affini, ma da temi più generali. 
> mi piacerebbe anche produrmi un'intervista da allegare...però vediamo.
> un'altro punto che volevo sviluppare riguardava il passaggio della proposta di direttiva 
> in cui la commissione apre anche alla brevettabilità delle altre "idee astratte" 
> nel qual caso trovassero applicazione tecnica. vorrei documentazione sul passaggio 
> software=idea software=brevettabile => idea=brevettabile???? insomma le implicazioni 
> indirette, la creazione del precedente, come potrebbe influire e influirà.
>
> ogni idea-consiglio-proposta è presa di buono/ottimo grado.
>
> vi ringrazio anticipatamente
>
> cesare pezzoni
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>  
>
> > ilamor_ at hotmail.com scrive:
> > https://lists.ibiblio.org/sympa/arc/cc-it/2004-November/001580.html
> > Salve a tutti,mi spiace disturbare ma sto scrivendo una tesi sul copyleft e 
> > vorrei,se è possibile,che mi indicaste quali libri e quali indirizzi posso 
> > consultare per avere maggiori informazioni 
> >
> > Lorenzo Detomasi scrive:
> > https://lists.ibiblio.org/sympa/arc/cc-it/2004-November/001634.html 
> >
> > Danilo Moi risponde:
> > Ho preparato qualche giorno fa questo "promemoria"...mi sono dimenticato di 
> > spedirlo :-) 
> >
> > Tesi sul copyleft.
> > Tentiamoci. 
> >
> > Riguardo "internet in senso generale" ti consiglio anzitutto questi testi. 
> >
> > * Pierre Levy: l'intelligenza collettiva (Levy ha scritto quel testo negli 
> > anni 90 ma è fondamentale)
> > (Se vogliamo essere seri e non perdere tempo con i tanti ciarlatani che 
> > girano oggigiorno.) 
> >
> > * Cyberculture (sempre Levy)
> > http://bfp.sp.unipi.it/rec/levy.htm 
> >
> > * Pekka Himanen: L'etica hacker
> > Uno dei pochi testi "filosofici" seri e ben fatti sull'argomento, non ci 
> > troverai il "vaniloquio" incongruente di tanti **"preti del free software"** 
> > o dell'" etica hacker" per massaie.
> > Qui trovi una mia traduzione del primo capitolo
> > http://www.attivista.com/2003/giugno/etica_del_lavoro_hacker_himanen.html 
> >
> > * Sull'etica hacker trovi tradotte su www.annozero.org alcune parti del 
> > testo
> > LA CATTEDRALE E IL BAZAR di ERIC S. RAYMOND
> > (menù sinistro, infondo alla pagina, "hacker in your mind")
> > (il sito annozero.org è comunque da "considerare per bene") 
> >
> > Vaglierei a fondo il lavoro di Eben Moglen
> > http://emoglen.law.columbia.edu/ 
> >
> > Riguardo il copyleft in senso "ristretto".
> > Ovviamente non si può che partire da Richard Stallman 
> > http://www.stallman.org/, dalla GNU http://www.gnu.org e la GPL, e 
> >
> > dalle "Licenze libere" http://www.opensource.org
> > Sarebbe poi opportuno sapere anche cosa sono le Creative Commons e tutto il 
> > movimento culturale che le ha precedute e che, imperterrito, prosegue.(il 
> > copyleft in senso "generale") 
> >
> >
> > Altri Testi o links (alla rinfusa):
> > Codice libero (tradotto da Parrella)
> > http://www.apogeonline.com/ebooks/2003/90045/CodiceLibero/
> > (lo trovi online gratuitamente)
> > Vengono spiegate per bene le origini del free software...tutto è partito dai 
> > driver di una stampante. 
> >
> > Ovviamente "Free culture" di Lessig
> > (idem, la traduzione italiana è in lavorazione, tradotta sempre da Parrella) 
> >
> > Tutta questa sezione su gnu.org
> > http://www.gnu.org/copyleft/copyleft.html
> > [...] Copyleft is a general concept; there are many ways to fill in the 
> > details. In the GNU Project, the specific distribution terms that we use are 
> > contained in the GNU General Public License (available in HTML, text, and 
> > Texinfo format).
> > The GNU General Public License is often called the GNU GPL for short. There 
> > is also a Frequently Asked Questions page about
> > the GNU GPL. You can also read about why the FSF gets copyright assignments 
> > from contributors.
> > [...] 
> >
> > Wu Ming
> > "Il copyleft spiegato ai bambini"
> > http://www.wumingfoundation.com/italiano/outtakes/copyleft_booklet.html
> > ...i bambini poi crescono ma è meglio cominciare da piccoli :-) 
> >
> > Seguirei per bene progetti come questo
> > http://copyleft.sindominio.net/ 
> >
> > Qui trovi una buona rosa di links sul copyleft (uno è "broken" ma fa lo 
> > stesso)
> > http://www.jus.uio.no/lm/intellectual.property/memes 
> >
> > Conferenza Oekonux. La creatività nell'era digitale
> > http://www.rekombinant.org/article.php?sid=2234 
> >
> > Questo è senza dubbio interessante.
> > http://www.annozero.org/nuovo/pages.php?page=gpl+strategia 
> >
> > Mi permetto di segnalarti infine anche il mio saggetto (a conti fatti 
> > "perchè no"?)
> > http://www.attivista.com/equalism/
> > in particolare
> > http://www.attivista.com/equalism/copyleft.html 
> >
> >
> > In ogni caso la sezione copyleft e creative commons sul mio sito 
> > attivista.com (da prendere comunque con le "pinze" vista l'impostazione 
> > personale e talora qualche imprecisione ...i pezzi che rimandano ad 
> > annozero.org sono comunque più "affidabili") 
> >
> > Nota: sulla sezione "On top" di attivista ci sono comunque due anni di 
> > "links", molto spesso, le risorse linkate si occupano di queste 
> > problematiche...devi solo spulciare un pochetto. 
> >