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cc-it - Re: [Cc-it] Mi sono perso qualcosa?

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Subject: Discussione delle licenze Creative Commons

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  • From: Lorenzo De Tomasi <lorenzo.detomasi AT creativecommons.it>
  • To: "Nicola Alcide Grossi" <copernico AT larivoluzione.it>
  • Cc: cc-it AT lists.ibiblio.org
  • Subject: Re: [Cc-it] Mi sono perso qualcosa?
  • Date: Fri, 20 Aug 2004 16:22:11 +0200

Mi spiace, ma c'è stato un fraintendimento... dato che avevi scritto di conoscere solo l'italiano, pensavo che ci avessi proposto di tradurre quella pagina. E così ho fatto.
Non pensavo l'avresti tradotta anche tu, altrimenti non lo avrei mai fatto :-)
Grazie per l'impegno.

Ciao,
Lorenzo

Venerdì, 20 Ago 2004, alle 16:09 Europe/Rome, Nicola Alcide Grossi ha scritto:

Riporto il messaggio di Lorenzo De Tomasi, che è arrivato soltanto a me.
Lorenzo De Tomasi Scrive:
fatto :-)
http://creativecommons.it/wiki/index.php/Plugin_per_i_browser Attendo revisione :-) ciao a tutti,
Lorenzo

Devo essermi perso qualcosa...
Quella pagina, +++ovviamente+++, l'ho tradotta anche io.
Che senso ha dividere il lavoro se poi si fa così? Boh!
Non si venga poi a parlare di giusto impiego delle energie eh? :)
Qui si sprecano le energie! :) E meno male che erano poche righe! :)
Posso capire che per Tommaso sia una passeggiata, ma per me è stata una faticata! E' per questo che, se devo essere sincero, mi sento un po' preso per il culetto. :)
Comunque, la coscienza l'ho salva: mi sono sacrificato per la causa! :)))
Altre pagine da tradurre? Immagino non ce ne siano...

Saluti (cc)opernicani, Nicola.
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« Se fosse stato possibile che la creazione concreta o l'adattamento risultante dagli sforzi di un singolo individuo fossero utilizzati contemporaneamente da tutti gli individui, la presa di coscienza di questa possibilità, lungi dall'essere presa a pretesto dalla legge per impedire l'uso di questa cosa senza il permesso del suo creatore o adattatore, e lungi dall'essere considerata dannosa per qualcuno, sarebbe stata salutata come una benedizione per tutti - in breve, sarebbe stata vista come una delle più fortunate caratteristiche della natura delle cose ».
Benjamin R. Tucker (1854-1939)
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