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cc-it - Re: [Cc-it] Creative Commons e Riviste gratuite

cc-it AT lists.ibiblio.org

Subject: Discussione delle licenze Creative Commons

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Chronological Thread  
  • From: Andrea Glorioso <andrea AT digitalpolicy.it>
  • To: "Alessandro Pantani" <alessandro.pantani AT gmail.com>
  • Cc: Cc-it AT lists.ibiblio.org
  • Subject: Re: [Cc-it] Creative Commons e Riviste gratuite
  • Date: Fri, 07 Jul 2006 15:00:17 +0200

Gentile Alessandro Pantani,

premettendo che non sono un giurista e che non parlo a nome di
Creative Commons (Italia o meno) provo a fornire alcuni commenti che
spero possano esserle d'aiuto, e di spunto per un'ulteriore
discussione da parte degli altri membri di questa lista.

>>>>> "Alessandro Pantani <alessandro.pantani AT gmail.com> writes:

> ricapitolando: 1. Il giornale viene distribuito in allegato
> gratuito ad un quotidiano nazionale (del quale, per intenderci,
> non aumenta neppure il prezzo di copertina) 2. il giornale
> ospita inserzionisti paganti perfettamente identificabili come
> "pubblicità" o "pubbli-redazionali" 3. il giornale propone
> articoli o interviste sui temi più diversi, ma gli articoli
> vengono scelti liberamente dalla redazione e non concordati a
> pagamento con eventuali terze parti

Nella misura in cui avviene un compenso monetario privato - il fatto
che l'allegato sia gratuito non rileva, poiche` in effetti non e`
possibile ottenere l'allegato senza comprare il giornale, che gratuito
non e` - l'utilizzo delle foto a corredo degli articoli non sembra
rispettare la clausola 4(b) delle licenze Creative Commons:

« Tu non puoi esercitare alcuno dei diritti a Te concessi al
precedente punto 3 in una maniera tale che sia prevalentemente
intesa o diretta al perseguimento di un vantaggio commerciale o di
un compenso monetario privato. »

Per altro e` anche plausibile che persino l'allegato in se`, anche se
costituisse un giornale gratuito a se` stante, poiche` ospita
inserzioni a pagamento potrebbe configurare un utilizzo commerciale
dei contenuti in esso riprodotti.

Diciamo che questa sembra una di quelle situazioni in cui esistono
delle argomentazioni per provare a difendersi, nel caso in cui il
problema sia già sorto. Ma se si deve ancora prendere una decisione,
va considerato che il rischio è molto elevato.

Saluti,

--
Andrea Glorioso andrea AT digitalpolicy.it
+39 348 921 4379

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